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viola 41, 2004 - Paz

Giovanni Lindo Ferretti

cantante e autore

Acero: del tipo chiamato “occhio di pernice”
Abete: venatura regolare che si allarga verso il bordo
Vernice: di colore rosso-arancio, con schiaritura sui bordi
Intervento: china

Trascrizione intervento:

VOLA VIOLA VELA VIOLA

VERIFICATO CHE CIO CHE SERVE
un rapimento
un’estasi che
brucia

far fiorire
il silenzio

NON LO SI PUO COMPRARE NEMMENO PERORARE TROPPO A LUNGO
NE CONSEGUE
forte
potente
arma
di risonanza
armonica
AL FINE
leggera
soave
sinuosa
SERENITA’ CHE VIBRA
tono
ritmo
sostanza

VELA VIOLA VOLA VIOLA

Verificato che ciò che serve
non lo si può comprare nemmeno perorare troppo a lungo
ne consegue
al fine una certa
serenità che vibra
un rapimento
un’estasi che
brucia
far fiorire il silenzio
forte
potente
arma di risonanza
armonica
tono
forma
sostanza
leggera
soave
sinuosa

Giovanni Lindo Ferretti (Cerreto Alpi 1953)
cantautore, scrittore e autore

Dopo gli studi e dopo aver lavorato cinque anni come operatore psichiatrico, decide di abbandonare l’Emilia e di viaggiare per l’Europa.
A Berlino incontra Massimo Zamboni, con il quale nel 1982 fonda i CCCP Fedeli alla Linea, ampiamente considerati uno dei più importanti gruppi Punk degli anni ottanta sia in Italia che in Europa.
Scioltisi nel 1990, nel 1992 sempre con Massimo Zamboni ed assieme al nucleo dei primi Litfiba, fonda invece il Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI), scioltosi nel 2000.

Con alcuni ex-componenti dei CSI (Giorgio Canali e Gianni Maroccolo), Ferretti fonda i PGR (Per Grazia Ricevuta) direzionandosi soprattutto verso la musica sperimentale.

Con L’uscita nel 2009 dell’album “Ultime notizie di cronaca” i tre dichiarano lo scioglimento del gruppo.

Nel 2000 ha pubblicato il resoconto del viaggio effettuato in Mongolia con Massimo Zamboni, nel libro scritto a quattro mani “In Mongolia in retromarcia”.

È del 2003 l’album “Iniziali: BCGLF” tratto dall’omonimo spettacolo messo in scena con l’aiuto del regista Giorgio Barberio Corsetti e lo scenografo Cristian Taraborrelli.

Nel 2004 ha pubblicato in coppia con Ambrogio Sparagna l’album “Litania” che accanto alle preghiere tradizionali propone frammenti del repertorio dei CCCP e dei CSI.

Nel 2007 a seguito della pubblicazione del suo primo libro Reduce nel quale descrive la sua nuova poetica esistenziale attraverso una biografia fitta di memorie d’infanzia, poesie e anatemi sulla società contemporanea, propone un nuovo tour di uno spettacolo omonimo, con la stessa formazione di strumenti di “Pascolare”.

Nel 2011 ritorna sui palchi italiani con il tour “A cuor contento” presentando un repertorio ampio che abbraccia i trent’anni della sua carriera, a partire dai CCCP Fedeli alla Linea, passando attraverso CSI e PGR fino ad arrivare agli ultimi progetti solisti.

Artisticamente si può considerare uno dei padri del punk italiano “punk filo-sovietico e musica melodica emiliana” e con i CCCP punto di riferimento per il mondo della musica alternativa in Italia.
La storia dei CCCP-CSI segna una tappa decisiva nel rock italiano.

È cittadino onorario di Melpignano, paese salentino in cui si svolge ogni anno la Notte della taranta, e di Monzuno, in provincia di Bologna.

Attualmente vive nel suo paese natale, Cerreto Alpi in provincia di Reggio Emilia, dove scrive, compone musica, collabora con la Comunità Montana e le associazioni culturali locali e alleva i suoi cavalli.

Negli ultimi anni Ferretti si è convertito al cattolicesimo.