Back to all violins
violino, 2002 - Gabriella

Filippo Scòzzari

fumettista, illustratore e scrittore

Acero: senza marezzature
Abete: la tavola è di venatura regolare
Vernice: trasparente
Intervento: pennarello ad acqua

Filippo Scòzzari (Bologna 1946)
fumettista, illustratore e scrittore

Inizia a pubblicare storie a fumetti a metà degli anni settanta sulle riviste Re Nudo e Il Mago (sulla quale fu costretto a firmarsi con lo pseudonimo di Winslow Leech), nel 1976, assieme a Giampiero Huber (Gaznevada e The Stupid Set) e a Dadi Mariotti, occupa un appartamento in via Clavature, nel centro di Bologna, ribattezzandola Traumfabrik (La Fabbrica dei Sogni).

A Roma nel 1977, si concretizzerà l’idea di una rivista a fumetti, Cannibale, alla quale Scòzzari partecipa assieme ad altri grandi del fumetto: Andrea Pazienza, Tanino Liberatore, Stefano Tamburini e Massimo Mattioli; la rivista vive fino a giugno 1979.
Sempre in questi anni, per un brevissimo periodo, conduce anche una serie di trasmissioni per la famosa Radio Alice di Bologna.

Dal 1978 sue vignette sono pubblicate sul settimanale satirico romano “Il Male”, di cui diviene in fretta una delle principali matite.
È su questo foglio per esempio che nasce Suor Dentona, celebre Personaggia Deglutente che lo seguirà poi su altre testate (accanto ad un minuscolo ritrattino della Santa prendevano corpo lunghi, deliranti monologhi, che terminavano invariabilmente con la frase “…la prossima battaglia lo rifaccio”).

Nel 1980, col medesimo gruppo di Cannibale e Vincenzo Sparagna, fonda il mensile Frigidaire.
La rivista dura oltre vent’anni, e vi realizza le sue più note opere a fumetti: “La Dalia Azzurra”, “Il dottor Gek”, “Primo Carnera”, “Il Mar delle Blatte”, “Macchine a Molla”.
Inoltre traduce racconti, scrive articoli, recensiona, fotografa, inventa copertine, intervista, scova e promuove giovani talenti.
In questo periodo pubblica anche otto albi a fumetti: “Primo Carnera”, “Dottor Jack”, “La Dalia Azzurra”, “Il Mar delle Blatte”, “Altri Cieli”, “Fango e Ossigeno”, “Suor Dentona e Altre Battaglie”, “Donne”.

Nel 1985 col fratello Paolo fonda l’agenzia di pubblicità A.G.O.- Alcuni Giovani Occidentali, ed è illustratore pubblicitario per riviste di moda e clientela varia milanese.

Dagli anni novanta con racconti a fumetti, interventi, recensioni e illustrazioni, Scòzzari viene ospitato anche fra le pagine del mensile d’erotismo d’autore Blue (Coniglio Editore), chiuso nel 2010 al suo 200esimo numero.

Nel 1993 esce il suo unico testo teatrale Cuore di Edmondo, andato in scena su molte piazze italiane per 52 repliche, sotto la regia di Gigi Dall’Aglio; a stagione e tour conclusi, Scòzzari riscrive il copione e lo trasforma nell’omonimo libro edito dalla Granata Press di Bologna.

Nel 1996 pubblica il libro autobiografico “Prima pagare poi ricordare”, edito da Castelvecchi, nel quale descrive le vite e le avventure dei cinque autori (Tamburini, Pazienza, Mattioli, Liberatore, Scòzzari) che, dalla fine degli anni settanta a tutti gli anni ottanta, avevano rivoluzionato il fumetto italiano.
La quarta ristampa è uscita agli inizi del 2008 presso la Coniglio Editore.

Nel 1996, ancora per la Castelvecchi, pubblica l’antologia “XXXX, Racconti Porni”, anch’essa ristampata nel 2008 presso la Coniglio Editore.

Nel 1999 pubblica l’antologia di illustrazioni “Figate”, Mare Nero Editore, Roma.

Nel 1999, su soggetto e impulsi del nipote Pietro, scrive per Mondadori/Strade Blu “L’Isterico a Metano”, romanzo di formazione.
Nel 2008 pubblica il diario-manuale-breviario “Memorie dell’Arte Bimba”, edito dalla Coniglio Editore, Roma.
Nel 2010 escono in antologia i “Venticinque Racconti di Filippo Scòzzari” e “L’ insonnia Occidentale”, ancora presso la Coniglio Editore.

Ha tenuto mostre personali a Bologna, Roma, Milano, Rimini, Reggio Emilia, Venezia, Treviso, Atene, Cusano Milanino, Putignano Barese, Casoli, e a Verucchio, nel proprio giardino, via Serra.

Ha tenuto lectures a Torino, Arezzo, Bologna, Istanbul, Roma, Milano, Napoli, Tunisi e Copenaghen.